Quando l’azienda cresce, prima o poi arriva il momento di acquistare capannoni industriali per far fronte alla maggiore necessità di spazio. Si tratta di una scelta importante, perché convoglia una serie di attività logistiche che smuovono gli equilibri di un magazzino e dell’intera azienda. Un capannone infatti si può utilizzare come zona di carico e scarico merce, come ricovero di mezzi e macchinari aziendali o come area coperta nel quale svolgere particolari fasi di produzione.

L’implementazione di una nuova copertura industriale genera vantaggi per lo stock di merci di un magazzino, ma indubbiamente si tratta di un investimento oneroso. La soluzione, quindi, è individuare l’affare migliore in termini di costo e valore valutando le varie alternative disponibili sul mercato. Per esempio: è meglio acquistare una copertura in pvc o una struttura in muratura? Confrontiamo le due alternative sotto vari punti di vista valutando quale delle due soluzioni conviene maggiormente ai giorni nostri.

Analizziamo quali sono i fattori importanti da prendere in considerazione per ottimizzare la gestione logistica industriale, facendo attenzione ad aspetti quali il prezzo, i tempi d’installazione, la versatilità, la resistenza ed aspetti fiscali e burocratici.

Prezzo finale

L’incaricato alla scelta del capannone industriale deve prendere in considerazione alcuni aspetti importanti, primo su tutti la spesa da sostenere. Il prezzo di una copertura industriale varia a seconda delle dimensioni e dei materiali scelti per la costruzione. Volendo paragonare una copertura in pvc e una struttura in muratura risulta evidente la differenza di costi da sostenere per la conclusione dei lavori.

Una tensostruttura in pvc coinvolge degli investimenti di fondazione chiaramente meno invasivi rispetto alle opere in muratura. L’investimento iniziale, però, non è l’unico fattore da tenere presente: anche le spese accessorie, i costi di manutenzione e le successive imposte vertono a favore dei capannoni in telo pvc.

Tempi d’installazione

La velocità con la quale procedono i lavori di costruzione ed installazione del capannone industriale è un fattore che può risultare molto importante ai fini delle attività aziendali.

Immaginiamo che un’azienda debba affrontare un carico di merci improvviso, uno stock di dimensioni importanti che necessita di un’area nel quale essere protetto dalle intemperie. La rapidità d’installazione in questo caso è un fattore decisivo e solamente le tensostrutture in acciaio e pvc possono assicurare tempistiche più snelle.

In genere vengono stimati dai 30 ai 60 giorni dal completamento del progetto tecnico; il range temporale per i prefabbricati o dei capannoni in muratura è invece ben più lungo e non stimabile a priori.

Versatilità

I capannoni industriali in pvc vengono spesso definiti “mobili” per una caratteristica importante che li differenzia dalle altre strutture. Le coperture amovibili, infatti, si muovono realmente perché poggiano su delle ruote in acciaio che scorrono su guide antideragliamento. Sarà possibile far scorrere le ruote con spinte manuali oppure, per le strutture più grandi, tramite l’utilizzo di automatismi meccanici.

I capannoni industriali e tensostrutture, ad esempio, sono amovibili e ideali per coprire aree laterali adiacenti a fabbricati, zone frontali o ampi piazzali.

La versatilità è quindi un aspetto importante che crea grande valore alla logistica industriale che sarà capace di risolvere anche i più complessi problemi di spazio.

Fiscalità e burocrazia

Alcune tensostrutture vengono catalogate ai fini fiscali come beni strumentali. Questo significa che l’ammortamento della spesa può essere ripartita in 5 anni anziché i 33 delle strutture tradizionali, rientrando più rapidamente dell’investimento.

Il tema burocratico è invece più delicato: nell’ultimo periodo la normativa sta subendo modifiche o sentenze della Corte di Cassazione che rendono lo scenario delle coperture in pvc poco chiaro. In genere però la burocrazia sui capannoni mobili è ben più snella delle strutture in muratura, ma rimane una buona norma quella di chiedere maggiori informazioni al proprio Comune di residenza sulle precise procedure alle quali attenersi.

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