Da quando sono nate le istituzioni, le associazioni di categoria sono sempre state un elemento molto importante per una società perché si tratta di organismi in grado di gestire competenze specifiche per favorire gli iscritti e garantire il perseguimento degli obiettivi di interesse collettivo.

Le associazioni di categoria si dedicano ad un settore produttivo economico specifico e sono importanti perché rappresentano quell’elemento necessario di mediazione tra le istituzioni in senso proprio e invece, quelli oggettivi che possono effettivamente risolvere le problematiche. Sulla base di questa scia e di questa necessità che sono nate le Camere di Commercio. La Cciaa rappresenta il primo interlocutore per coloro che appartengono al mondo delle imprese e hanno bisogno di consulenze oppure di servizi insieme al supporto produttivo ed economico.

Le Camere di Commercio sono riconosciute dalla legge come un Ente territoriale che ha delle caratteristiche specifiche. Si tratta di un ente pubblico, che ha poteri statuari, amministrativi e finanziari, oltre che istituzionale ed è assolutamente autonomo.

Come funziona la Camera di Commercio

La Camera di Commercio si basa sulle iscrizioni. Iscriversi a questo Ente significa aver intrapreso un’attività commerciale o imprenditoriale e poter usufruire anche di una serie di iniziative provinciali o regionali, oltre che beneficiare di supporto per il co-finanziamento, accesso al credito. La Camera di Commercio, a partire dal 1993, si è arricchita anche con il Registro delle Imprese, che è stato reso obbligatorio ed è uno strumento molto importante per l’accesso all’elenco di tutte quelle che sono le aziende o le attività che operano su un’area geografica specifica. Per far parte di questo organismo bisogna iscriversi presso la Cciaa e iniziare la propria attività in tal senso. Molti si chiedono quanto costa iscriversi alla Camera di Commercio: vediamo quali sono le modalità di iscrizione e i costi annessi.

Cciaa, modalità di iscrizione e costi

La Camera di Commercio richiede l’iscrizione obbligatoria per via telematica. Bisogna pagare la tassa di concessione governativa che è di 168 euro, più 30 euro per i diritti di segreteria. Poi bisogna aggiungere 16 euro per l’imposta di bollo. Si deve presentare richiesta a quella che è la Camera di Commercio competente da un punto di vista provinciale tramite PEC e poi verrà comunicato il numero di iscrizione alla Camera di Commercio che serve per attestare che l’azienda o l’attività commerciale è presente nella Cciaa provinciale. L’iscrizione è necessaria in quanto permette di essere aggiunti al Registro delle Imprese.

I vantaggi dell’iscrizione alla Camera di commercio

Oltre ad essere obbligatorio, come vincolo, iscriversi alla Camera di Commercio comporta anche una serie di vantaggi. Infatti, è un’opportunità per le imprese che potranno avere una serie di servizi utili per la propria attività commerciale o imprenditoriale. Si avrà la possibilità di avere accesso al credito, difendere i propri diritti societari e commerciali, e anche godere di eventi organizzati proprio con lo scopo di promuovere una serie di prodotti utili anche per la propria azienda. La Camera di Commercio è un interlocutore con cui è possibile interfacciarsi e quando si hanno delle difficoltà, far valere i propri diritti ed esporre idee anche da un punto di vista governativo. La Cciaa assicurerà quindi agli iscritti una serie di servizi essenziali professionali ed in più, anche un valido e proficuo confronto con chi lavora nello stesso ambito professionale. Un’ottima soluzione quindi che permetterà di avere delle risposte e aiuterà a garantire un aiuto per coloro che lavorano nel settore delle imprese. Iscrivendosi anche ai servizi telematici della Camera di Commercio, si avranno molte news del settore di competenza direttamente sui propri indirizzi mail o sui dispositivi mobili.

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