Realizzare una copertura per un parcheggio aziendale è indice di attenzione e cura nei confronti di clienti e dipendenti.
La tua azienda potrebbe trarre un sicuro giovamento dalla presenza di una copertura per il parcheggio in considerazione soprattutto del conseguente aumento di soddisfazione degli utenti.
Installare una struttura con queste funzionalità, ti potrebbe anche sembrare un lavoro complesso da affrontare, ma, spesso è più semplice di quanto tu possa pensare. Vediamo quali sono le normative da seguire e i modelli tra cui scegliere.
Quali sono le normative più recenti in termini di autorizzazione a costruire tettoie o pensiline per un parcheggio
Il Consiglio di Stato ha fornito una risposta molto chiara alla richiesta se sia necessario un permesso particolare per realizzare una tettoia per posti auto.
In pratica i fattori che contano sono due:
- l’ampiezza della zona coperta: se si tratta di una zona molto estesa e la struttura è fissa, saldamente ancorata al suolo, è necessario ottenere dalle autorità il permesso per costruire.
- la valutazione della destinazione d’uso della copertura: se essa può essere considerata come un elemento d’arredo, ad esempio garantendo riparo dalla pioggia o dal sole e, magari, è aperta su tutti e quattro i lati e con un tetto in qualche modo rimovibile, è sufficiente la DIA, cioè la semplice dichiarazione di inizio lavori.
Il Consiglio di Stato, quindi, ha ritenuto che, nel caso in cui la nuova struttura non comporti un aumento della superficie o della cubatura abitabile, la copertura di un parcheggio possa essere assimilata a un complemento d’arredo urbano, un po’ come una tenda o un pergolato, e, come tale, non debba essere sottoposto al vincolo della richiesta del permesso di costruzione.
Quali sono i modelli per la copertura di un parcheggio aziendale: forme e materiali
Dopo aver analizzato le normative da rispettare per la realizzazione, vediamo quali sono i diversi modelli di coperture.
Quando ti appresti a scegliere il tipo di tettoia per il tuo parcheggio aziendale devi prendere in considerazione lo scopo che vuoi ottenere, la funzionalità che desideri e, naturalmente, la cifra che vuoi investire.
Puoi optare per una struttura in legno se vuoi fare un investimento più limitato ma devi considerare che essa richiederà una continua manutenzione, poiché il legno subisce l’azione degli agenti atmosferici. Scegliendo un materiale più resistente alle intemperie, come il ferro o l’acciaio, dovrai fare un investimento iniziale più sostanzioso ma risparmierai nel futuro.
Un’altra parte da valutare con attenzione è la tipologia di copertura. Essa deve essere scelta per assolvere a una determinata funzione di protezione, ad esempio antigelo, antineve o antisole, a seconda delle condizioni ambientali del posto. Essenziale la resistenza al vento, nemico delle strutture a falde di ampiezza molto estesa.
Negli ultimi anni hanno avuto un grande incremento le innovative pensiline fotovoltaiche, speciali coperture per parcheggio su cui vengono installati pannelli fotovoltaici. In questo modo otterrai una duplice funzionalità, potendo offrire riparo e, contemporaneamente, produrre energia elettrica pulita.
Altro punto da tenere in considerazione è la grandezza della tua azienda e quindi il numero di veicoli che pensi di dover riparare: una tettoia standard può coprire due/tre auto, per questo se hai necessità di coprire aree di grandi dimensioni dovresti considerare soluzioni apposite, come le coperture modulari per parcheggi, progettate per creare ampie aree coperte affiancando due o più tettoie.
Un’ultima annotazione sull’ancoraggio delle strutture: nel caso il terreno non offra particolari problemi, le coperture vengono ancorate a terra. Se ciò non è possibile vengono poggiate su plinti rimovibili, grossi blocchi di calcestruzzo.