Pianificare finanziariamente il proprio futuro significa creare un tessuto finanziario in grado di supportare i propri obiettivi a medio-lungo termine, come per esempio l’acquisto di un appartamento o una casa di proprietà, un periodo di pensionamento agiato, un aiuto economico consistente ai propri figli, la creazione di un fondo per eventuali emergenze ecc.

Quali che siano gli obiettivi che ci si pongono, si tratta di un progetto che richiede sicuramente costanza e una certa disciplina. Ognuno può scegliere la strategia che più ritiene opportuna, può per esempio decidere di destinare una quota dei suoi risparmi alla creazione di un fondo a cui attingere oppure può effettuare uno o più investimenti.

Ovviamente i vari obiettivi andranno definiti con certezza, dopodiché si potrà iniziare a valutare quali siano le soluzioni finanziarie più efficienti per raggiungerli tenendo in debita considerazione aspetti quali orizzonte temporale, rischio e rendimento atteso.

Di seguito forniremo alcune considerazioni in proposito, rimandando per ulteriori approfondimenti a quanto riportato su https://blog.moneyfarm.com/it/investire/investire-per-il-futuro/.

Investimenti: l’orizzonte temporale

Qualora si decida di effettuare un investimento, allo scopo di ottenere determinati obiettivi, è molto importante considerare l’orizzonte temporale. Con questa locuzione si fa sostanzialmente riferimento al periodo in cui si desidera raggiungere un determinato obiettivo, aspetto che influisce notevolmente sulle proprie scelte.

Dal momento che l’intenzione è quella di pianificare il futuro, parliamo di un orizzonte a medio-lungo termine e quindi si dovrà verificare quali sono le strategie finanziarie più adatte a tale scopo.

Quali sono i prodotti finanziari sul mercato?

Sul mercato esistono prodotti finanziari di diverso tipo. Fra questi si ricordano i PAC, i Piani di Accumulo Capitale, prodotti di investimento e risparmio con cui si accumula gradualmente un capitale tramite versamenti periodici (mensili, trimestrali, semestrali ecc.) che cresce nel tempo, grazie anche all’interesse composto.

L’orizzonte temporale va tipicamente dai 7 ai 30 anni circa; i PAC permettono, se lo si desidera, anche di diversificare l’investimento perché è possibile scegliere di inserire nel piano asset diversi fra loro.

Un altro prodotto presente sul mercato è il fondo pensione (previdenza complementare) che funziona attraverso l’accumulo di un capitale che potrà essere riscattato una volta andati in pensione.

Anche in questo caso sono previsti versamenti periodici. Nel caso dei fondi pensione si possono portare in deduzione fino a 5.164,57 euro di contributi versati.

Altro prodotto finanziario è rappresentato dai conti deposito vincolati; diversamente dai classici conti correnti, che sono essenzialmente strumenti di servizio (i tassi attivi sono bassissimi se non addirittura nulli), i conti deposito sono prodotti finanziari pensati come forma di risparmio e investimento. Gli importi depositati sono garantiti fino a 100.000 euro dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi; non risentono delle oscillazioni negative del mercato perché si tratta di depositi a tasso fisso; sono però soggetti a un vincolo temporale (le somme in esso depositate non possono essere movimentate fino alla scadenza del contratto).

Altro strumento finanziario sono i fondi comuni d’investimento, un prodotto gestito da società di gestione del risparmio e costituito da diversi asset finanziari (azioni, obbligazioni, materie prime e molto altro ancora).

Sono comunque diverse altre le possibilità di investimenti a lungo termine; se non si è particolarmente ferrati in materia, un’idea da considerare è quella di rivolgersi a un servizio di consulenza finanziaria indipendente.

Un consulente finanziario indipendente analizza la situazione finanziaria del cliente e offre suggerimenti personalizzati spiegando al cliente nel dettaglio le motivazioni che ne stanno alla base.

Il termine “indipendente” fa riferimento al fatto che si tratta di professionisti che non sono legati a rete di vendita; sono quindi pagati direttamente dal cliente. Il requisito dell’indipendenza evita che vi siano conflitti d’interesse.

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