In questo articolo approfondiamo il ruolo e le responsabilità del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) esterno, e discuteremo quando e perché un’azienda potrebbe scegliere di nominare un RSPP esterno.

Analizzeremo inoltre le differenze tra RSPP interno, esterno e Datore di Lavoro, i requisiti e criteri per la nomina, vantaggi e svantaggi, costi e servizi associati, nonché la formazione per l’RSPP esterno.

Differenze tra RSPP Interno, Esterno e Datore di Lavoro

RSPP interno

L’RSPP interno è un dipendente dell’azienda, che ha acquisito le competenze necessarie attraverso specifici percorsi formativi e ha ottenuto una certificazione adeguata. L’RSPP interno ha un ruolo fondamentale nella gestione della sicurezza sul lavoro all’interno dell’organizzazione.

RSPP esterno

L’RSPP esterno è una figura esterna all’azienda che viene incaricata di gestire il servizio di prevenzione e protezione. Questo può essere obbligatorio per le aziende che non dispongono di personale interno qualificato o in determinate situazioni; inoltre non tutti possono ricoprire questo ruolo ma è necessario rivolgersi a un professionista specializzato in sicurezza aziendale e sul lavoro.

RSPP Datore di Lavoro

Il Datore di Lavoro può anche assumere il ruolo di RSPP, se possiede le qualifiche e le competenze richieste. Tuttavia, questa opzione è generalmente consigliata solo per le piccole aziende, dove il Datore di Lavoro ha una conoscenza diretta delle attività e dei rischi associati.

Requisiti e criteri per la nomina di un RSPP esterno

La figura del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) è obbligatoria in tutte le attività lavorative e il Datore di Lavoro è tenuto a designarlo. L’RSPP può essere interno o esterno all’azienda. In alcune situazioni, come aziende industriali di grandi dimensioni, centrali termoelettriche, industrie estrattive e strutture di ricovero e cura con un certo numero di lavoratori, il D.Lgs n°81/2008 prevede che l’RSPP debba essere interno. In altri casi, l’RSPP può coincidere con il Datore di Lavoro, a condizione che abbia seguito un corso di formazione specifico.

In tutti gli altri casi, si può anche scegliere di nominare un RSPP esterno quando l’azienda non dispone di personale interno qualificato o quando l’organizzazione ha bisogno di competenze specifiche che non sono presenti all’interno della struttura.

Se non viene designato un RSPP, il datore di lavoro rischia sanzioni come l’arresto o ammende, a seconda del tipo di inadempienza. In casi diversi da quelli che prevedono obbligatoriamente un RSPP interno, il Datore di Lavoro può designare un RSPP esterno, ossia un professionista con competenze e formazione specifiche per il ruolo.

Il documento di nomina dell’RSPP esterno deve contenere informazioni sul professionista nominato, le sue qualifiche, i compiti e le responsabilità affidategli, e la durata dell’incarico.

Compiti e responsabilità dell’RSPP esterno

L’RSPP esterno è responsabile di vari compiti, tra cui:

  • Valutazione dei rischi sul lavoro e individuazione delle misure di prevenzione e protezione
  • Redazione del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR)
  • Pianificazione e attuazione di programmi di formazione per i lavoratori
  • Monitoraggio e verifica dell’efficacia delle misure adottate
  • Consulenza in materia di normativa sulla sicurezza sul lavoro e adeguamento alle leggi
  • Responsabilità dell’RSPP esterno in caso di infortunio
  • In caso di infortunio sul lavoro, l’RSPP esterno ha la responsabilità di analizzare le cause, valutare la correttezza delle procedure adottate e proporre eventuali misure correttive per prevenire incidenti futuri.

Vantaggi e svantaggi della scelta di un RSPP esterno

Tra i vantaggi di nominare un RSPP esterno, vi sono:

  • Accesso a competenze specialistiche e aggiornate
  • Maggiore flessibilità nell’allocazione delle risorse
  • Riduzione dei costi legati alla formazione e all’aggiornamento del personale interno

Tuttavia, scegliere un RSPP esterno può presentare alcune limitazioni:

  • Minore conoscenza diretta delle dinamiche aziendali e dei processi produttivi
  • Possibile difficoltà nella comunicazione e nella collaborazione con i dipendenti e i responsabili interni
  • Quando è consigliabile nominare un RSPP esterno

La formazione per l’RSPP esterno

Un RSPP esterno deve avere una specifica formazione e qualifiche, in base alla normativa vigente 32 dlgs 81/2008. I requisiti includono la partecipazione a corsi di formazione riconosciuti, divisi in moduli (A, B, SP1, SP2, SP3, SP4 e C) e aggiornamenti periodici.

La formazione per l’RSPP esterno è strutturata in moduli, che coprono diversi aspetti della sicurezza sul lavoro e della gestione dei rischi. I moduli includono temi generali (A e B) e specifici (SP1, SP2, SP3, SP4) in base al settore di attività dell’azienda, nonché un modulo aggiuntivo (C) per approfondire le competenze in materia di gestione e organizzazione della sicurezza sul lavoro.

I percorsi formativi per l’RSPP esterno prevedono la partecipazione a corsi riconosciuti e l’aggiornamento periodico delle competenze attraverso ulteriori corsi di formazione e seminari. Gli aggiornamenti sono fondamentali per mantenere le conoscenze in linea con le normative in continua evoluzione e le best practice del settore.

Al termine dei percorsi formativi, l’RSPP esterno deve ottenere una certificazione rilasciata da un ente accreditato, che attesti le competenze acquisite. La certificazione è un requisito indispensabile per svolgere il ruolo di RSPP esterno e garantire la qualità del servizio offerto alle aziende.

Costi di un RSPP esterno

Il costo di un RSPP esterno varia in base alle competenze, all’esperienza e ai servizi offerti. In generale, il costo può essere considerato un investimento per garantire la sicurezza sul lavoro e il rispetto delle normative.

Conclusioni

La nomina di un RSPP esterno è una scelta importante per le aziende che desiderano garantire la sicurezza sul lavoro, in quanto l’RSPP esterno offre competenze specialistiche e aggiornate, nonché flessibilità nell’allocazione delle risorse.

Tuttavia, è essenziale valutare attentamente i vantaggi e gli svantaggi, nonché i costi associati, prima di prendere una decisione. La formazione e la certificazione dell’RSPP esterno sono elementi chiave per garantire la qualità del servizio offerto e la sicurezza dei lavoratori.

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