I Fringe Benefit sono uno degli strumenti più utilizzati dalle aziende per far sentire i propri dipendenti maggiormente valorizzati e apprezzati, al di là della tradizionale retribuzione mensile.

Ma cosa sono esattamente i Fringe Benefit? Quali sono i vantaggi che apportano ai lavoratori e alle imprese, e soprattutto cosa rientra in questa categoria?

Di seguito, troverai tutte le risposte che stai cercando per conoscere meglio questo universo.

Fringe Benefit: cosa sono

Con il termine Fringe Benefit si intendono tutta una serie di agevolazioni o servizi di diversa natura che un’azienda eroga nei confronti dei propri dipendenti in aggiunta al classico stipendio.

Perché le imprese decidono di fornire questi servizi ai propri collaboratori? In primis, per apportare un miglioramento dell’ambiente di lavoro con la speranza che questo porti a una maggiore produttività e soddisfazione.

Va detto, infatti, che i Fringe Benefit rappresentano una concreta forma di aiuto per molti dipendenti che faticano ad affrontare le spese relative alla propria salute, alla famiglia o alla casa. Del resto, sappiamo bene quanto è importante gestire correttamente le risorse umane all’interno di un’azienda.

Ad eccezione di alcuni casi specifici, le imprese possono decidere liberamente se elargirli o meno ai propri dipendenti.

La legge, infatti, permette alle aziende di gestire liberamente questi benefit, permettendo ad esempio che questi vengano distribuiti anche a un solo dipendente e non a tutti i lavoratori.

I Fringe Benefit sono tassati?

Uno degli argomenti che interessa maggiormente chi si approccia all’argomento Fringe Benefit, riguarda la loro tassazione.

È utile dire che, stando a quanto dice l’art.51 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi, i Fringe Benefit non vanno conteggiati nel reddito del lavoro dipendente, a patto che il loro valore non superi una certa soglia di esenzione.

Ma qual è questa soglia di esenzione? Nel corso degli ultimi anni, la soglia è stata spesso modificata.

Allo stato attuale delle cose, ovvero secondo la Legge di Bilancio del 2023, la soglia è di:

Cosa includono i Fringe Benefit

Come detto, i Fringe Benefit sono ormai uno degli strumenti più utilizzati dalle aziende, indipendentemente dalla loro grandezza e importanza, per far sentire più apprezzati e motivati i propri dipendenti.

La scelta delle agevolazioni e dei servizi da offrire ai propri dipendenti non va assolutamente sottovalutata. Perciò, è fondamentale rivolgersi a dei professionisti capaci di creare un clima positivo con una politica di welfare aziendale.

Ma cosa includono i Fringe Benefit? Ecco un elenco di quelli più diffusi e apprezzati dai lavoratori:

  • auto aziendale: veicolo messo a disposizione dall’azienda per uso promiscuo (sia lavorativo che personale);
  • buoni pasto: contributi economici per l’acquisto di pasti durante la giornata lavorativa;
  • polizze assicurative: coperture assicurative per la salute, la vita o la responsabilità civile del dipendente e dei suoi familiari;
  • prestiti agevolati: prestiti a tassi d’interesse inferiori a quelli di mercato per l’acquisto di una casa o di altri beni;
  • borse di studio: contributi economici per la formazione dei dipendenti o dei loro familiari;
  • asilo nido aziendale: servizio di assistenza all’infanzia per i figli dei dipendenti;
  • servizi di trasporto: abbonamenti gratuito o scontati per i mezzi pubblici;
  • uso di beni aziendali: possibilità di utilizzare beni aziendali (computer, telefoni, ecc.) anche per uso personale;
  • acquisto di azioni societarie: opportunità di acquistare azioni dell’azienda a condizioni vantaggiose;
  • servizi di wellness: accesso a palestre, piscine o altre strutture per il benessere fisico interne all’azienda o convenzionate con essa.

Vantaggi dei Fringe Benefit

Se per i lavoratori i Fringe Benefit sono convenienti per il fatto di aumentare il loro potere d’acquisto (essendo non tassati fino alle soglie viste precedentemente), questi comportano ovviamente anche dei vantaggi per le aziende.

Ecco i principali:

  • maggiore soddisfazione dei dipendenti e fidelizzazione: elargire Fringe Benefit significa voler migliorare il benessere e il senso di soddisfazione dei propri lavoratori. Avere dipendenti contenti del proprio lavoro, può portare a un aumento delle performance e, quindi, della produttività aziendale;
  • riduzione dell’assenteismo e del turnover: i Fringe Benefit permettono di contrastare due tra i problemi più grandi che si trovano spesso ad affrontare le aziende, ovvero l’assenteismo e il turnover. Puntando sul senso di soddisfazione e di coinvolgimento dei dipendenti, questi ultimi saranno meno propensi a cambiare posto di lavoro e a essere più motivati durante le ore di servizio;
  • attrazione dei talenti: stando ai principi dell’Employer Branding, offrire Fringe Benefit permette alle aziende di distinguersi dalla concorrenza e, quindi, di poter assumere i migliori talenti in circolazione;
  • reputazione aziendale: per un’azienda è importante investire nei benefit aziendali per dare un’immagine di sé positiva. Attraverso questa operazione, infatti, si è percepiti come molto attenti ai propri dipendenti e al mantenimento di un ambiente di lavoro sereno e gratificante.

A questi vantaggi, vanno ovviamente aggiunti anche quelli di tipo fiscale. Le aziende, infatti, hanno la possibilità di dedurre interamente le spese sostenute per i Fringe Benefit, come dice l’articolo 95 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi.

Per questo motivo, inoltre, i Fringe Benefit sono preferiti ai corrispettivi in denaro o, in alcuni casi, agli aumenti di stipendio.

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