Il fotovoltaico negli ultimi anni ha definitivamente attecchito nel tessuto economico e industriale italiano e rappresenta una soluzione green per la produzione di energia rinnovabile e sostenibile, che dà un taglio alle emissioni di CO2 e anche ai costi. Prima di procedere all’installazione è però opportuno conoscere gli incentivi e le agevolazioni disponibili e in questo articolo ci concentriamo proprio sulle diverse opzioni di finanziamento disponibili che possono rendere l’investimento nei pannelli fotovoltaici accessibile e vantaggioso.

Opzioni di finanziamento per l’installazione del fotovoltaico

Una delle soluzioni più interessanti è il Bonus Fotovoltaico 50% sulle spese di acquisto e di installazione di impianti fotovoltaici. Questa agevolazione riguarda spese fino ad un massimo di 96.000 euro e si può applicare sia alle abitazioni indipendenti sia alle parti comuni dei condomini. Il Bonus copre anche l’acquisto e l’installazione di batterie di accumulo, che consentono di sfruttare l’energia immagazzinata e non utilizzata, assicurando così un maggiore autoconsumo e riducendo la dipendenza dalla rete elettrica. Tale detrazione sarà valida fino al 31 dicembre 2024 e viene ripartita in 10 rate annuali dello stesso importo.

In alternativa si può ricorrere ai finanziamenti agevolati concessi dalle banche e dagli istituti di credito, che offrono soluzioni specifiche per l’installazione di impianti fotovoltaici. Tra le opzioni disponibili ci sono i mutui green, con tassi di interesse agevolati e destinati a progetti di efficientamento energetico, come appunto i pannelli fotovoltaici. Poi ci sono i prestiti a tasso zero o a tasso ridotto, disponibili tramite convenzioni stipulate con enti locali o regionali. E ancora c’è il Fondo di Garanzia per le PMI, che facilita l’accesso al credito per le piccole e medie imprese per finanziare impianti di energia rinnovabile.

Tra le soluzioni molto apprezzate c’è il cosiddetto scambio sul posto, un meccanismo che consente di compensare l’energia prodotta e non consumata con quella prelevata dalla rete nei momenti di necessità. Questa soluzione riduce di molto le bollette energetiche, poiché si riceve un contributo dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici) per l’energia immessa in rete. In alternativa allo scambio sul posto c’è il cosiddetto ritiro dedicato, che permette di vendere l’energia in eccesso direttamente al GSE ad un prezzo stabilito.

Come navigare nel panorama normativo per massimizzare i benefici dell’energia solare?

In Italia il quadro normativo sull’energia solare è abbastanza complesso e in continua evoluzione, ma ci sono strumenti e pratiche che aiutano ad ottimizzare i vantaggi dell’installazione di impianti fotovoltaici. Per prima cosa è consigliabile tenersi costantemente aggiornati sugli incentivi e sulle agevolazioni fiscali disponibili, ma anche sugli eventuali cambiamenti legislativi.

La cessione del credito e lo sconto in fattura sono strumenti molto utili per ridurre l’investimento iniziale in un impianto fotovoltaico. Cedendo il credito a una banca o a una società finanziaria è possibile ottenere un ritorno immediato, anziché aspettare anni per recuperare l’intera detrazione fiscale. Chiaramente è opportuno rivolgersi ad esperti del settore e contattare aziende professioniste nell’installazione di impianti fotovoltaici, come Gruppo Mossali. Inoltre è consigliabile verificare con le banche e le società finanziarie quali sono i pacchetti di finanziamento green più indicati che offrono le migliori condizioni in base alle proprie necessità.

Tra le opportunità emergenti ci sono le CER (Comunità Energetiche Rinnovabili) che consentono di ottimizzare i benefici ambientali ed economici. Le CER permettono a gruppi di utenti, che possono essere semplici privati, imprese o enti pubblici, di condividere l’energia prodotta localmente, ottenendo incentivi e sgravi fiscali per la condivisione. Si può partecipare ad una CER sul proprio territorio, oppure se ne può creare una con altri utenti. All’occorrenza questi progetti possono anche accedere ad incentivi governativi specifici, contribuendo così a contenere ulteriormente i costi dell’energia.

Un’altra buona pratica è quella di integrare l’installazione di un impianto fotovoltaico con altre misure di efficientamento energetico, come l’isolamento termico o gli impianti di riscaldamento a pompe di calore. In questo modo è possibile accedere ad incentivi più consistenti che, oltre a garantire un importante risparmio economico immediato, migliorano anche il comfort abitativo e riducono i consumi energetici.

Infine sono da tenere presente i bandi e gli incentivi locali che periodicamente le regioni e i comuni italiani mettono a disposizione per gli impianti fotovoltaici. Questi fondi si esauriscono rapidamente, quindi è importante monitorare costantemente le opportunità per muoversi con tempestività.

Quali sono le novità in vista del 2025 per il fotovoltaico?

Dal 1° gennaio 2025 fino al 31 dicembre 2027 la detrazione del Bonus Fotovoltaico dovrebbe scendere dal 50% al 36%, con un limite massimo di spesa ridotta a 48.000 euro.

Per il resto si sa ancora poco e le notizie sono piuttosto frammentarie, poiché il quadro normativo italiano può subire variazioni importanti in base alla Legge di Bilancio e altri provvedimenti annuali. Tuttavia, considerando le tendenze attuali e l’impegno del Governo verso la transizione energetica, è probabile che molti incentivi e sgravi fiscali vengano mantenuti o comunque modificati in forma ridotta.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo!